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Craco, Basilicata

Il programma di residenze

A differenza dei programmi di residenza tradizionali, In-ruins adotta una struttura aperta e flessibile, che libera gli artisti da vincoli predefiniti e favorisce una ricerca radicale, in ascolto dei luoghi. I partecipanti hanno accesso diretto ai siti archeologici, oltre a spazi abitativi e di lavoro, che consentono un confronto diretto e immersivo con il contesto. La residenza promuove un approccio interdisciplinare, invitando a interrogare temi come memoria, mitologia, ecologia e le implicazioni socio-politiche dell’archeologia. Ogni edizione si radica in un luogo specifico, scelto per la sua complessità storica e culturale. Nel 2024 la residenza si è svolta in Basilicata, tra grotte indigene, siti della Magna Grecia e rovine industriali; nel 2023, invece, ha avuto come sede il Parco Archeologico di Sibari, esplorando le stratificazioni e le contraddizioni del territorio. Attraverso questi scenari eterogenei, In-ruins continua a generare uno spazio di ricerca critica, dove il patrimonio mediterraneo non è semplicemente celebrato, ma interrogato e reinventato.

Domus

VI Edizione \ 2025

to be announced!

L'open call sarà lanciata a inizio Giugno!

V Edizione \ 2024

Metapontum

Nel 2024, la residenza ha superato per la prima volta i confini della Calabria, spostandosi in Basilicata e concentrandosi sul Parco Archeologico e i Musei Nazionali di Metaponto, sito chiave nella storia della Magna Grecia. Organizzata in collaborazione con Fondazione Elpis e i Musei Nazionali di Matera, e con il patrocinio della Fondazione Basilicata-Matera 2019 e del Comune di Montescaglioso, l’edizione ha selezionato i propri residenti tra oltre 250 candidature.

Toro cozzante

IV Edizione \ 2023

La residenza del 2023 si è svolta ad Amendolara e presso il Parco Archeologico di Sibari, un sito dalla stratificazione unica, dove si sovrappongono le rovine di Sybaris, Thurii e Copia, testimoniando secoli di storia mediterranea. Per la prima volta, il programma è stato organizzato in collaborazione con Fondazione Elpis e co-finanziato da Culture Moves Europe, iniziativa promossa dall’Unione Europea e gestita dal Goe

III Edizione \ 2022

La residenza del 2022 si è sviluppata in due siti distinti della Calabria, mettendo in luce la ricchezza e la diversità del patrimonio regionale. Soriano, un tempo centro di studi domenicano distrutto dai terremoti e successivamente ricostruito attorno alle sue rovine, rappresenta un esempio emblematico di stratificazione culturale. Casignana, piccolo borgo di meno di mille abitanti, ospita uno dei più importanti siti archeologici romani del Sud Italia.

Villa Romana Palazzi di Casignana - Photo courtesy Comune di Reggio Calaria.jpeg
Castello Normanno di Squillace

II Edizione \ 2021

La residenza del 2021 ha posto le basi teoriche del programma, esplorando il concetto di essere "in rovina" attraverso archivi, archeologie politiche e storie personali come strumenti per ripensare le identità mediterranee. Ospitata a Squillace, ha coinvolto i residenti in un dialogo con archivi locali, pratiche artigianali e tradizioni del territorio.​

I Edizione \ 2018

La prima edizione della residenza, tenutasi nell’estate del 2018 presso il Parco Archeologico di Scolacium, ha riunito sette artisti residenti insieme a ospiti e relatori, dando avvio a una piattaforma a sostegno della ricerca artistica contemporanea nel Sud Italia. Con il supporto della Fondazione Armonie d’Arte, i partecipanti hanno ricevuto piccoli grant che hanno reso possibile un confronto critico con le dimensioni politiche, speculative e sociali del lavorare in contesti archeologici, antichi e contemporanei.

Scolacium
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