
Quest’anno, per la prima volta, In-ruins approda in Puglia. Dopo le edizioni in Calabria e Basilicata, il progetto non si concentra su un sito archeologico delimitato, ma su un’intera città: Canosa di Puglia. Qui l’archeologia è diffusa nel tessuto urbano, frammentaria, spesso sotterranea. Una geografia sommersa che trasforma la città in una costellazione di luoghi sepolti, mettendo in crisi l’idea stessa di “sito”.
Ci spostiamo anche, per la prima volta, dal versante ionico verso il litorale adriatico: fuori dai confini della Magna Grecia tradizionalmente intesa. La possibilità di immergersi in questo paesaggio complesso è resa possibile grazie alla collaborazione strategica con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Foggia e BAT, l’ospitalità del Comune di Canosa e il patrocinio di Fondazione Archeologica Canosina: una sinergia che apre a spazi raramente accessibili, consentendo di trasformare la residenza in una vera indagine sul campo - anche grazie al coinvolgimento e collaborazione scientifica della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici interateneo Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” - Università di Foggia.
La residenza 2025 è organizzata in collaborazione con la Fondazione Elpis e in partnership con AHA Network, University College London (UCL), Arts Council England, sotto il coordinamento di Nastassja Simensky.
La residenza ha ricevuto il patrocinio di Fondazione Italia Patria della Bellezza.
Media partner: Salgemma
Design: Studio Co-Co
Residenti 2025
Il programma di residenza 2025 è diretto da Nicola Guastamacchia con la curatela di Nicola Nitido.
Giuria
Vincenzo Estremo
Art Writer and PhD Course Leader, NABA, Milan
Chiara Marino
Director, Richard Saltoun Gallery, Rome
Ibrahim Neheme
Director, Beirut Arts Center
Sofia Schubert
Curator, Responsible for Exhibitions and Residencies, Fondazione Elpis, Milan
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