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Fondazione Elpis, Milan
39° Nord 16°3’ Est - with the shows: "Simposio" curated by In-ruins;
"‘Nziembru" di Fabrizio Bellomo

Dal 2 al 24 marzo 2024 Fondazione Elpis presenta il progetto espositivo 39° Nord 16°3’ Est , un racconto che, a partire dalle coordinate geografiche della Calabria, si snoda attraverso due mostre: Simposio, mostra collettiva degli esiti della residenza artistica In-ruins svoltasi nel 2023 presso il Parco Archeologico di Sibari e il Museo Nazionale Archeologico di Amendolara, con le opere di Arie Amaya-Akkermans, Simon Bellouard, Cañadas & Murua, Beatrice Celli, Akshay Mahajan, Matilde Sambo e Traslochi Emotivi e la mostra personale ‘Nziembru, che presenta una serie di opere inedite dell’artista Fabrizio Bellomo.

Il progetto sarà inaugurato sabato 2 e domenica 3 marzo con un programma di talk, performance e laboratori volti a introdurre e approfondire i contenuti dell’esposizione partendo dai lavori e dalle testimonianze degli artisti partecipanti.

L’accesso è libero fino a esaurimento posti.

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About 
"Simposio" 

Simposio nasce come restituzione e approfondimento della quarta edizione della residenza artistica In-ruins, la prima in collaborazione con Fondazione Elpis, svoltasi nel settembre 2023 presso il Parco Archeologico di Sibari e il Museo Nazionale Archeologico di Amendolara, in dialogo con le comunità locali. In mostra le opere dei residenti Arie Amaya-Akkermans, Simon DeReyer Bellouard, Cañadas & Murua, Beatrice Celli, Akshay Mahajan, Matilde Sambo e Traslochi Emotivi riconfigurate dagli stessi artisti, a dimostrazione che il processo creativo iniziato in Calabria è rimasto attivo e ispiratore anche dopo la residenza.

 

Tra sculture, installazioni, fotografie e performance, le opere che Simposio porta a Milano sono: Collana per Gigantesse di Beatrice Celli, una serie di reperti archeologici immaginari che diventano tracce di anatomie perturbanti e mondi femminili possibili, integrata da un set di anelli realizzati per l’occasione della mostra; un estratto della serie di collage fotografici di Simon DeReyer Bellouard, raffiguranti chimere contemporanee, situate tra realtà e finzione; L’archivio dell’Invisibile di Akshay Mahajan, che esplora i depositi del Museo Nazionale Archeologico di Amendolara e racconta il lavoro silenzioso di archivisti, tipografi, fotografi e tecnici. L’esposizione prosegue con Irabis di Matilde Sambo, dove sculture in argilla di ispirazione architettonica, si ergono e disperdono tra erosivi specchi d’acqua evocanti destini intimi, planetari e geologici; Sedimentazione del Paesaggio del duo Cañadas&Murua, che raccoglie e condensa indizi sulla mutevolezza e dinamicità del paesaggio ad opera del tempo e dell’intervento umano; un nuovo capitolo della performance Deposta di Traslochi Emotivi, che si fa deriva e dimora di una terra, quella della Calabria, che non ha ricostruzione se non a ritroso, nella memoria di custodi e guardiani di un Sud disabitato e fantasmatico dove è però tuttora possibile agire. Infine, la lecture-performance Go Straight to the Right, Having Kept Watch on All Things Very Well II di Arie Amaya Akkermans che, confluendo in un video, si fa metafora della domanda fondamentale che attraversa l’intero discorso proposto da Simposio: cos’è, in ultimo, un fatto archeologico? 

 

Al piano interrato, ‘Nziembru, mostra personale dell’artista Fabrizio Bellomo (Bari, 1982), presenta invece una serie di opere inedite: una video installazione a due canali e tre arazzi realizzati a mano nella Sila calabrese.

Courtesy In-ruins.jpg

Programma Completo

L’accesso è libero fino a esaurimento posti

 

Sabato 2 marzo

 

10:00 – 12:00

Emotional Dance - Workshop performativo con Marla Francis

Artista performativa, pedagoga e fondatrice della compagnia “I figli di Marla”, Marla Francis propone il laboratorio “Emotional Dance”, che guarda al corpo come un sistema complesso di ricordi e memorie che costituiscono un archivio di un essere, quello umano, sempre in divenire. Max 10 partecipanti. Prenotazione necessaria al seguente link 

 

12:00-19.00

Apertura della mostra Simposio, a cura di In-ruins

Con opere di Arie Amaya-Akkermans, Simon DeReyer Bellouard, Cañadas & Murua, Beatrice Celli, Akshay Mahajan, Matilde Sambo e Traslochi Emotivi

 

12:00-19:00

Apertura della mostra ‘Nziembru  

Personale di Fabrizio Bellomo

 

16:00 – 17:30

Talk – In-ruins

Presentazione del progetto con i curatori, gli artisti residenti 2023 e Gianmarco Porru (artista e residente 2022).

 

18:00 – 19:00

Deposta – performance di Traslochi Emotivi

con ricordi di Giulia Currá, Danila Gambettola, Beatrice Celli e Thomas Valerio.

 

19:00 – 21:00

Live set con Pasquale Lomolino e Fabio Orsi 

Produttore discografico e direttore dell’etichetta indipendente Backwards, Pasquale Lomolino ha pubblicato e curato oltre 150 pubblicazioni con alcuni fra i più rinomati artisti internazionali in ambito "avant-garde", utilizzando i più disparati supporti e curando numerosi festival, rassegne e concerti; Fabio Orsi è un compositore, fotografo e musicista con competenze e esperienze nell’ambito della ricerca sperimentale, con focus sulla propagazione ambientale del suono. Lavorando in tandem, il duo presenterà composizioni originali tratte da field recordings realizzati ad hoc presso il Parco Archeologico di Sibari e ispirate all’idea di un’ “archeologia del Mediterraneo”.

 

****

 

Domenica 3 marzo

 

11:30 – 13:00

Conversazione con gli artisti Fabrizio Bellomo e Armando Perna e con lo scrittore Gioacchino Criaco, a partire dai contenuti della mostra ‘Nziembru di Bellomo e dalla recente pubblicazione di Perna Presente Infinito (ambedue progetti dedicati al territorio calabrese).

 

 

15:00

Visita guidata delle due mostre in occasione di Museo City

Fino a esaurimento posti (prenotazione consigliata su www.museocity.it/ a partire dal 20/02)

ENG

Fondazione Elpis, Milan
39° Nord 16°3’ Est - with the shows: "Simposio" curated by In-ruins;
"‘Nziembru" di Fabrizio Bellomo

From 2 to 24 March 2024 Fondazione Elpis Foundation presents the exhibition project 39° North 16°3' Est, a story which, starting from the geographical coordinates of Calabria, unfolds through two exhibitions: Simposio, the collective exhibition of the results of the In-ruins held in 2023 at the Archaeological Park of Sibari and the National Archaeological Museum of Amendolara, with works by Arie Amaya-Akkermans, Simon Bellouard, Cañadas & Murua, Beatrice Celli, Akshay Mahajan, Matilde Sambo and Traslochi Emotivi; and the solo exhibition 'Nziembru, which showcases a series of original works by artist Fabrizio Bellomo.

The project will be inaugurated on Saturday 2 and Sunday 3 March with a program of talks, performances and workshops aimed at introducing and exploring the contents of the exhibition starting from the works and testimonies of the participating artists.

Free Access with limited availability. Be punctual!

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About 
"Simposio" 

ENG

Simposio is the restitution and presentation of the works and research carried out over te IV edition of In-ruins residency, the first in collaboration with Fondazione Elpis, which took place in September 2023 at the Archaeological Park of Sibari and the National Archaeological Museum of Amendolara, in dialogue with the local communities. On display the works of the residents: Arie Amaya-Akkermans, Simon DeReyer Bellouard, Cañadas & Murua, Beatrice Celli, Akshay Mahajan, Matilde Sambo and Traslochi Emotivi updated and reconfigured by the artists, showing that the creative process started in Calabria is still active and inspiring after residency.

 

Between sculptures, installations, photographs and performances, the works that Simposio brings to Milan are: Necklace for Giantesses by Beatrice Celli, a series of imaginary archaeological finds that become traces of disturbing anatomies and possible female worlds, integrated by an unedited set of rings produced for the exhibition; an excerpt from Simon DeReyer Bellouard's series of photographic collages, depicting contemporary chimeras, located between reality and fiction; The Archive of the Invisible by Akshay Mahajan, which explores the deposits of the National Archaeological Museum of Amendolara and recounts the silent work of archivists, typographers, photographers and technicians. The exhibition continues with Irabis by Matilde Sambo, where clay sculptures of architectural inspiration rise and disperse among erosive bodies of water evoking intimate, planetary and geological destinies; Sedimentación del Paisaje by the duo Cañadas&Murua, which collects and condenses clues on the mutability and dynamism of the landscape due to time and human intervention; a new chapter of the performance Deposta by Traslochi Emotivi, which embodies the drifts and terrains of a land, Calabria, which cannot be reconstructed except backwards, via the memory of guardians of an uninhabited and ghostly South, still susceptible to transform. Last but not the least, the lecture-performance Go Straight to the Right, Having Kept Watch on All Things Very Well II by Arie Amaya Akkermans which, turning into a video, becomes metaphor of the underlying question running through the entire conversation proposed by Simposio: what is, ultimately, an archaeological fact?

 

In the Foundation’s basement, 'Nziembru, a solo exhibition by artist Fabrizio Bellomo (Bari, 1982), showcasing a series of original works: a two-channel video installation and three tapestries handmade in the Calabrian Sila.

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